2. Esperimento – Cristalli di solfato di rame
Tipo: Esperimento
Per chi: IV e V primaria, I, II, III secondaria
Obiettivi:
Sperimentare la formazione dei cristalli da una soluzione sovrasatura
Comprendere i fattori che influenzano la formazione dei cristalli
Osservare i cristalli e i piani di sfaldatura
Materiali necessari:
Barattolo di vetro pyrex (Cristallizzatore)
Bacchetta di vetro
100 ml di acqua distillata
50 g di solfato di rame pentaidratato
Matita o bastoncino
Filo di nylon
Pentolino
Fornello/piastra elettrica
ESECUZIONE
- Versate il solfato di rame e l’acqua distillata nel pentolino.
- Fate bollire mescolando con la bacchetta fino a completa dissoluzione del solfato di rame.
- Versate la soluzione nel barattolo.
- Aspettate che l’acqua si raffreddi completamente. La soluzione è ora sovra-satura.
- Quando, dopo 24-48 ore, compaiono i primi cristalli sul fondo del barattolo estraete quello più grande e meglio formato, legatelo al filo e sospendetelo alla matita, che appoggerete poi ai bordi del contenitore. Il cristallo deve essere sospeso nella soluzione, senza toccare né il fondo né le pareti del contenitore.
- Dopo una decina di giorni, estraete il cristallo dalla soluzione.
- Fate osservare agli alunni i cristalli di solfato di rame con una lente:
- Colore, forma, trasparenza…
- Spezzando il cristallo, come questo si divide? Che forma hanno i pezzetti che ne risultano?
- Fate ora osservare con la lente un granello di sale grosso e un granello di sale fino: le forme dei loro granelli sono simili a quelle del cristallo o sono diverse?
- NOTE
- Otterrete cristalli più grandi e meglio formati se, dopo il passaggio 2, filtrerete la soluzione ancora calda con un filtro di carta e un imbuto.
- Per evidenziare l’importanza delle condizioni esterne per la cristallizzazione si può realizzare l’esperimento su due campioni: uno non viene toccato per una settimana; l’altro viene mescolato una volta al giorno. Alla fine della settimana si confronta il risultato ottenuto.
- Se è stato svolto anche l’esperimento di cristallizzazione con il cloruro di sodio si può proporre agli allievi di confrontare i cristalli ottenuti nei due casi.