Che cos’è Mineralp
Il progetto MinerAlp ha come fine la valorizzazione del grande patrimonio geo-minerario e naturalistico esistente tra Piemonte, Valle d’Aosta e Svizzera, recuperando e riportando alla memoria una parte della nostra storia. Molti siti minerari, abbandonati nel tempo, tornano oggi a vivere grazie alla riscoperta del loro valore storico, culturale e turistico. A seguito degli interventi di recupero e ripristino delle miniere e delle strutture di estrazione disseminate sul territorio, è possibile scendere nel cuore della montagna, addentrarsi nelle gallerie, riscoprire ambienti di lavoro, oggetti e attrezzi di vita quotidiana, preziose testimonianze della dura vita nelle miniere.
I siti sorgono spesso in luoghi unici, che regalano panorami mozzafiato e permettono di coniugare l’interesse per l’archeologia industriale con l’occasione di splendide escursioni naturalistiche. Un’emozione intensa, un tuffo in un passato che merita il giusto recupero nella nostra memoria.
Mineralp è un progetto finanziato dal programma Interreg Italia-Svizzera.
Cosa fa Mineralp
Ricerca multidisciplinare
- raccolta di dati e documenti storico-culturali, ambientali e iconografici già esistenti sul geopatrimonio per formare un “archivio della memoria”
- raccolta di informazioni sulle attività e i progetti in essere o già realizzati sul tema geo patrimonio nelle aree interessate
- ricerche e approfondimenti scientifici sui minerali, le cave e miniere presenti, le condizioni di vita dei minatori, la trasformazione delle foreste legata allo sfruttamento minerario
Formazione delle guide minerarie e dei soggetti interessati a gestire le miniere
- Sicurezza
- Fiscalità, marketing e gestione aziendale
- Caratteristiche e storia dei singoli siti
Interventi di recupero e valorizzazione del geo-patrimonio
- Restauro di spazi da destinare a museo o centro informazione minerario (Castello di Saint Marcel; centro visite di Crodo e Antrona Piana; punto espositivo a Baveno; centri visitatori di Champorcher e Covarey; )
- Recupero e messa in sicurezza di alcune miniere dismesse per poterle aprire alla fruizione turistica (miniera della Gula; miniera del Taglione)
- Creazione di percorsi, sistemazione di sentieri, installazione di pannelli esplicativi riguardanti il geo-patrimonio locale (pannelli informativi Lac Gélé e Hérin; sentiero degli scalpellini)
- Realizzazione di eventi e iniziative per residenti e i turisti
Coinvolgimento degli amministratori locali, degli operatori del turismo e degli enti di promozione turistica
- Presentazione dei siti recuperati e delle attività ivi proposte
- Fornitura di strumenti di comunicazione utili alla promozione del turismo minerario
- Discussione delle prospettive e dei bisogni del territorio per un efficace valorizzazione del geopatrimonio
Avvio di una rete dei distretti geominerari e geositi
- Tavoli degli stakeholder regionali e transfrontalieri
- Incontri per scambio di esperienze con realtà già avviate
Strumenti a supporto della promozione e della fruizione dei siti minerari e geologici
- Itinerari di visita per il pubblico
- Percorsi didattici per le scuole
- Materiali di supporto alla didattica
- Eventi e iniziative per il pubblico
- Coinvolgimento di tour operator
- Video clip dei singoli siti minerari
- Comunicazione di progetto
Chi sono i partner del progetto
Partner italiani
- Regione autonoma Valle d’Aosta – capofila per parte italiana Contributo FESR+Fondo di rotazione nazionale € 607.270,00
- Parco Naturale Mont Avic (AO) Contributo FESR+Fondo di rotazione nazionale € 200.000,00
- Unione Montana dei Comuni della Valsesia (VC) Contributo FESR+Fondo di rotazione nazionale € 440.500,00
- Ente di gestione delle aree protette dell’Ossola (VB) Contributo FESR+Fondo di rotazione nazionale € 340.315,90
- Graniti e Marmi di Baveno srl (VB) Contributo FESR € 14.994,10; Autofinanziamento € 3748,52
Partner svizzeri
- Associazione Acqua Fregia (CH – TI) – capofila per parte svizzera
- Landschaftspark Binntal (CH – VA)